Glossario di web marketing

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Benvenuto nel nostro glossario di web marketing, uno strumento essenziale per chiunque voglia navigare con successo nel complesso mondo del marketing online.

Che tu sia un principiante che sta muovendo i primi passi, un professionista in cerca di un rapido ripasso o semplicemente curioso di capire il gergo del settore, questa guida è stata creata per te.

Il marketing digitale è in continua evoluzione, e termini come SEO, AI generativa e Growth Hacking sono diventati parte integrante del nostro lavoro quotidiano. Con l’avanzare della tecnologia, comprendere il significato di ogni concetto è la chiave per creare strategie efficaci e raggiungere i tuoi obiettivi di business.

Questo glossario non è solo un elenco di definizioni, ma una vera e propria mappa concettuale per orientarti e prendere decisioni informate. Pronto a partire?

A

A/B Testing: tecnica di sperimentazione che confronta due o più varianti di una pagina web, email o annuncio pubblicitario per capire quale produce i migliori risultati in termini di conversione. È molto usata per ottimizzare CTA, titoli, immagini e layout.

Above the Fold: parte di una pagina web visibile all’utente senza dover scorrere. È l’area più importante in termini di attenzione e conversioni, perché concentra le informazioni principali e le call to action più rilevanti.

Ad Exchange: piattaforma digitale che mette in contatto inserzionisti e publisher per la compravendita automatizzata di spazi pubblicitari online, spesso tramite aste in tempo reale (RTB – Real Time Bidding).

Adv (Advertising): termine che indica la pubblicità a pagamento, soprattutto online, tramite piattaforme come Google Ads, Meta Ads, LinkedIn Ads, TikTok Ads. È uno strumento essenziale per aumentare la visibilità e generare vendite.

Affiliate Marketing: modello di promozione in cui un affiliato pubblicizza prodotti o servizi di un’azienda e riceve una commissione per ogni vendita o lead generato tramite i propri link tracciati.

AI Marketing: insieme di strategie di marketing che sfruttano l’intelligenza artificiale per analizzare dati, prevedere comportamenti degli utenti e automatizzare processi. Include chatbot, motori di raccomandazione, predictive analytics e campagne pubblicitarie ottimizzate dall’IA.

Algoritmo: insieme di regole e calcoli utilizzati da motori di ricerca e social network per determinare la visibilità e l’ordine dei contenuti mostrati agli utenti. Comprendere il funzionamento degli algoritmi è cruciale per ottimizzare strategie SEO e social.

Analytics: processo di raccolta, analisi e interpretazione dei dati relativi alle attività digitali, come traffico web, performance delle campagne e comportamento degli utenti. Gli strumenti più noti sono Google Analytics e Adobe Analytics.

Anchor Text: testo cliccabile di un link ipertestuale. Gioca un ruolo importante nella SEO perché aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto della pagina di destinazione.

API (Application Programming Interface): insieme di regole e protocolli che consentono a diverse applicazioni di comunicare tra loro. Nel digital marketing vengono usate, ad esempio, per collegare CRM, piattaforme adv e strumenti di analytics.

Attribution Model: sistema che definisce come attribuire valore alle diverse interazioni di un utente nel percorso di conversione (es. modello last-click, first-click, lineare, time decay), molto utilizzato nell’affiliate marketing.

Awareness: grado di riconoscimento e notorietà di un brand, prodotto o servizio presso il pubblico. Le campagne digitali mirano spesso a incrementare la brand awareness attraverso contenuti e pubblicità.

B

B2B (Business to Business): modello di business in cui le transazioni avvengono tra due aziende, come fornitori e distributori. Nel digital marketing, si concentra su lead qualificati, account-based marketing e contenuti specialistici.

B2C (Business to Consumer): modello di business in cui un’azienda vende direttamente ai consumatori finali. Le strategie digitali in questo ambito sono orientate all’e-commerce, alle campagne social e all’esperienza utente.

Backlink: collegamento ipertestuale proveniente da un sito esterno che punta al proprio sito. Sono uno dei fattori principali per il posizionamento SEO, perché rappresentano un segnale di autorevolezza e fiducia.

Banner Advertising: forma di pubblicità online basata su annunci grafici posizionati su siti web, spesso gestiti tramite reti display. I banner possono essere statici, animati o interattivi.

Banner Blindness: fenomeno per cui gli utenti ignorano inconsciamente banner pubblicitari o elementi troppo simili a essi, riducendo l’efficacia della pubblicità display.

Beacon Marketing: tecnologia di marketing di prossimità che utilizza piccoli dispositivi (beacon) per inviare notifiche push personalizzate agli smartphone nelle vicinanze.

Black Hat SEO: insieme di tecniche di ottimizzazione non etiche o contrarie alle linee guida dei motori di ricerca, utilizzate per ottenere un posizionamento rapido e artificiale nei risultati. Tra le pratiche più comuni rientrano il keyword stuffing (uso eccessivo di parole chiave), il cloaking (mostrare contenuti diversi ai motori di ricerca rispetto agli utenti), l’acquisto massivo di backlink e la creazione di contenuti duplicati. Sebbene possano portare benefici nel breve periodo, queste strategie comportano alti rischi di penalizzazioni e perdita di visibilità organica.

Blogging: attività di creazione e pubblicazione di articoli su un blog con lo scopo di informare, attrarre traffico organico e posizionarsi nei motori di ricerca. È parte integrante del content marketing.

Bounce Rate (tasso di rimbalzo): percentuale di utenti che visitano una sola pagina di un sito e lo abbandonano senza interagire ulteriormente. Un valore elevato può indicare contenuti poco pertinenti o problemi di usabilità.

Brand Advocate: cliente fedele che promuove spontaneamente un marchio attraverso recensioni, passaparola e condivisioni sui social. È un asset prezioso per l’advocacy marketing.

Brand Awareness: grado di familiarità che i consumatori hanno con un marchio. Nel digital marketing si lavora su di essa attraverso campagne display, influencer marketing e storytelling.

Brand Equity: valore percepito di un marchio derivante da notorietà, reputazione, fedeltà dei clienti e differenziazione sul mercato.

Brand Identity: l’insieme di elementi visivi, verbali e concettuali che rappresentano un brand (logo, colori, tono di voce, valori). È fondamentale per differenziarsi online e comunicare coerenza.

Brand Positioning: strategia che definisce come un brand vuole essere percepito dai consumatori rispetto ai concorrenti. Online si sviluppa tramite contenuti, campagne mirate e reputazione digitale.

Brand Safety: pratiche e strumenti volti a garantire che un annuncio pubblicitario non compaia accanto a contenuti inappropriati o dannosi per l’immagine del brand.

Buyer Journey: percorso che un potenziale cliente compie dalla fase di consapevolezza fino all’acquisto e alla fidelizzazione. Nel digitale viene mappato per ottimizzare contenuti e touchpoint.

Buyer Persona: rappresentazione semi-fittizia del cliente ideale basata su dati reali e ricerche di mercato. Serve per personalizzare messaggi, offerte e strategie di comunicazione.

C

CAC (Customer Acquisition Cost): costo sostenuto da un’azienda per acquisire un nuovo cliente, calcolato dividendo il totale delle spese di marketing e vendita per il numero di clienti acquisiti.

Call To Action (CTA): invito esplicito all’azione rivolto all’utente, come “Iscriviti”, “Acquista ora” o “Scarica gratis”. Una CTA efficace è breve, chiara e persuasiva.

Chatbot: software basato su intelligenza artificiale o regole predefinite che interagisce con gli utenti in tempo reale tramite messaggi testuali o vocali. Nel marketing viene utilizzato per assistenza clienti, lead generation e automazione delle conversazioni.

Churn Rate: percentuale di clienti che abbandonano un servizio o smettono di acquistare in un determinato periodo di tempo. È una metrica fondamentale nelle strategie di retention.

Click-Through Rate (CTR): percentuale di persone che cliccano su un annuncio, link o email rispetto al numero di impressioni. È una metrica chiave per valutare l’efficacia delle campagne digitali.

CMS (Content Management System): piattaforma software che consente di creare, gestire, modificare e pubblicare contenuti digitali su un sito web senza la necessità di competenze avanzate di programmazione. I CMS più diffusi (come WordPress, Joomla, Drupal, Shopify) offrono interfacce intuitive, sistemi di plugin o estensioni e funzionalità di personalizzazione grafica. Nel digital marketing i CMS giocano un ruolo centrale perché permettono di gestire blog, e-commerce, landing page e intere strategie di content marketing in modo scalabile e ottimizzato per la SEO.

Cold Email Marketing: pratica di invio di email a potenziali clienti che non hanno avuto precedenti contatti con l’azienda. Richiede grande attenzione per evitare spam e migliorare la deliverability.

Community Marketing: strategia che punta a costruire e nutrire comunità online attorno a un brand (forum, gruppi social, piattaforme proprietarie), valorizzando il dialogo e la fidelizzazione.

Content Curation: processo di selezione, organizzazione e condivisione di contenuti prodotti da terzi, con l’obiettivo di fornire valore al proprio pubblico e rafforzare l’autorevolezza del brand.

Content Marketing: strategia che consiste nella creazione e distribuzione di contenuti di valore (articoli, video, infografiche, podcast) per attrarre e fidelizzare il pubblico target.

Conversational Marketing: approccio che utilizza chat, chatbot e messaggistica istantanea per creare interazioni personalizzate e immediate con i clienti.

Conversion Funnel: modello che illustra le fasi attraversate dall’utente fino alla conversione finale. Comprende tipicamente awareness, consideration e decision.

Conversion Rate (tasso di conversione): percentuale di utenti che compiono l’azione desiderata su un sito o una campagna. È fondamentale per misurare il successo delle strategie digitali.

Cookie: piccoli file salvati dal browser che registrano informazioni sulla navigazione dell’utente. Sono utilizzati per il tracciamento, la personalizzazione e le campagne di remarketing.

Copywriting: arte della scrittura persuasiva applicata a contenuti pubblicitari, email, landing page e annunci online. Un buon copywriting mira a catturare l’attenzione e indurre all’azione.

CPA (Cost Per Acquisition): modello di pricing pubblicitario in cui l’inserzionista paga solo quando ottiene un’acquisizione, come una vendita o un’iscrizione.

CPC (Cost Per Click): modello in cui si paga per ogni clic ricevuto su un annuncio. È molto diffuso nelle campagne search e display.

CPM (Cost Per Mille): costo di mille impressioni pubblicitarie. È utilizzato soprattutto nelle campagne di branding e display advertising.

CRM (Customer Relationship Management): sistema di gestione delle relazioni con i clienti che raccoglie dati e automatizza processi di marketing, vendita e customer care.

CRO (Conversion Rate Optimization): processo di ottimizzazione delle pagine web e delle campagne per aumentare la percentuale di conversioni. Si basa su A/B test, analisi UX e miglioramento dei funnel.

Cross-Selling: tecnica di vendita che propone prodotti o servizi complementari a quelli già acquistati dal cliente. Online si applica in e-commerce e email marketing.

Customer Data Platform (CDP): sistema avanzato che raccoglie e unifica i dati dei clienti da più fonti (sito web, social, CRM, email) creando un profilo unico. Le CDP spesso integrano algoritmi di IA per segmentare e personalizzare le comunicazioni.

Customer Journey: insieme di esperienze e interazioni che un cliente ha con un brand lungo tutto il percorso di acquisto, sia online che offline.

Customer Lifetime Value (CLV): valore totale che un cliente genera per un’azienda durante l’intera relazione commerciale. È un indicatore fondamentale per strategie di fidelizzazione.

D

Dark Pattern: tecniche di design delle interfacce digitali che spingono inconsapevolmente gli utenti a compiere azioni non desiderate (come iscriversi a una newsletter o accettare cookie invasivi). Sono pratiche poco etiche e spesso penalizzate.

Data-Driven Marketing: approccio basato sull’uso sistematico di dati e analisi per guidare decisioni e strategie di marketing. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, diventa più predittivo e personalizzato.

Digital PR: attività di relazioni pubbliche svolte in ambito digitale, con l’obiettivo di ottenere menzioni, backlink e visibilità tramite influencer, blogger e testate online.

Display Advertising: forma di pubblicità online basata su annunci visivi (immagini, video, animazioni) mostrati su siti web e app attraverso reti display.

Drip Campaign: serie di email o messaggi automatizzati inviati progressivamente agli utenti in base al loro comportamento o al tempo trascorso dall’iscrizione.

E

E-commerce: attività di compravendita di beni o servizi tramite piattaforme digitali. È uno dei settori più rilevanti del digital marketing.

E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness): concetto introdotto da Google nelle linee guida per i Quality Raters. Indica i criteri con cui viene valutata la qualità dei contenuti online: esperienza diretta dell’autore, competenza, autorevolezza della fonte e affidabilità complessiva. È fondamentale per strategie SEO e content marketing.

Email Marketing: strategia di invio di messaggi personalizzati tramite posta elettronica con obiettivi di informazione, promozione e fidelizzazione.

Engagement Rate: metrica che misura il livello di interazione degli utenti con i contenuti di un brand (like, commenti, condivisioni, clic).

Evergreen Content: contenuti che mantengono la loro rilevanza e utilità nel tempo, generando traffico costante. Esempi: guide, tutorial, glossari.

F

First Party Data: dati raccolti direttamente da un’azienda attraverso le proprie interazioni con i clienti (es. iscrizioni, acquisti, comportamenti sul sito). Sono sempre più preziosi in un contesto di riduzione dei cookie di terze parti.

Funnel di Marketing: rappresentazione delle fasi che trasformano un visitatore in cliente. Ogni fase richiede contenuti e strategie specifiche.

G

Gamification: applicazione di elementi tipici del gioco (punti, premi, classifiche) in contesti non ludici, come il marketing, per aumentare il coinvolgimento e la fidelizzazione degli utenti.

Geo-fencing: tecnica che consente di inviare annunci o notifiche agli utenti quando entrano o escono da una specifica area geografica virtualmente delimitata.

Geotargeting: tecnica di marketing digitale che permette di mostrare contenuti o annunci personalizzati agli utenti in base alla loro posizione geografica.

Google Ads: piattaforma pubblicitaria di Google che consente di creare annunci search, display, video e shopping. È uno degli strumenti più usati per l’acquisizione di clienti online.

Growth Hacking: approccio orientato alla crescita rapida di un business tramite strategie creative, test continui e strumenti digitali innovativi.

H

Hashtag: parola preceduta dal simbolo “#” utilizzata nei social media per categorizzare contenuti e aumentarne la visibilità.

Heatmap: rappresentazione visiva delle aree di una pagina web maggiormente cliccate o visualizzate dagli utenti. È utile per ottimizzare layout e posizionamento delle CTA.

I

Inbound Marketing: metodologia che punta ad attrarre clienti offrendo contenuti di valore, SEO e marketing automation, invece di ricorrere a pubblicità invasiva.

Influencer Marketing: strategia che sfrutta la popolarità di influencer per promuovere prodotti o servizi a un pubblico target.

K

KPI (Key Performance Indicator): indicatori chiave di performance utilizzati per misurare il successo di strategie digitali, come CTR, ROI e conversion rate.

L

Landing Page: pagina web ottimizzata per spingere l’utente a compiere un’azione specifica, come l’iscrizione a una newsletter o l’acquisto di un prodotto.

Lead Generation: insieme di tecniche e strategie per attrarre potenziali clienti e raccogliere i loro dati di contatto.

Lead Nurturing: processo di educazione e relazione con i lead attraverso contenuti personalizzati, con l’obiettivo di portarli alla conversione.

Link Building: attività SEO che mira a ottenere backlink di qualità da siti autorevoli per migliorare il posizionamento organico.

Lookalike Audience: pubblico simile creato da piattaforme come Meta Ads o LinkedIn Ads, basato sulle caratteristiche dei clienti esistenti. Serve per espandere la target audience con utenti potenzialmente interessati.

M

Machine Learning: branca dell’intelligenza artificiale che permette ai sistemi di apprendere dai dati e migliorare le proprie prestazioni senza essere programmati esplicitamente. In ambito marketing viene usato per analisi predittive, segmentazione dinamica e ottimizzazione delle campagne pubblicitarie.

Marketing Automation: uso di software per automatizzare processi di marketing ripetitivi, come l’invio di email, la gestione dei lead e il remarketing.

Marketing Mix (4P): modello strategico che si basa su quattro leve principali: Product (prodotto), Price (prezzo), Place (distribuzione), Promotion (promozione).

Marketing Predittivo: uso dell’IA e del machine learning per anticipare comportamenti futuri degli utenti, come la probabilità di acquisto, il churn rate o l’efficacia di una promozione. Aiuta a ottimizzare investimenti e strategie.

Micro-Conversione: azione intermedia che un utente compie durante il percorso di acquisto (es. scaricare un ebook, aggiungere un prodotto al carrello). È un segnale utile per misurare l’avanzamento nel funnel.

N

Native Advertising: pubblicità che si integra in maniera naturale con il contenuto editoriale della piattaforma ospitante, risultando meno invasiva.

Neuromarketing: disciplina che applica conoscenze neuroscientifiche allo studio del comportamento dei consumatori, per migliorare messaggi pubblicitari, UX e design.

O

Omnichannel Marketing: approccio che integra in modo coerente i diversi canali di comunicazione (online e offline) per offrire un’esperienza cliente fluida.

P

Paid Media: spazi pubblicitari acquistati online, come campagne search, social o display.

Personal Branding: attività di costruzione e gestione della propria immagine professionale online per distinguersi e attrarre opportunità.

Personalizzazione Dinamica: utilizzo di algoritmi e dati in tempo reale per adattare messaggi, offerte e contenuti all’utente in base al suo comportamento.

Programmatic Advertising: sistema di acquisto automatizzato di spazi pubblicitari online basato su algoritmi e aste in tempo reale, che ottimizza il matching tra inserzionisti e publisher.

R

Real Time Marketing (RTM): strategia che sfrutta eventi o tendenze in tempo reale per creare contenuti e campagne ad alta risonanza e viralità.

Remarketing: tecnica che consente di raggiungere utenti che hanno già interagito con un sito o un brand, mostrando annunci mirati per incentivarne la conversione.

Retargeting: strategia simile al remarketing, ma più legata all’uso di pixel e cookie per tracciare il comportamento degli utenti e proporre annunci pertinenti.

ROI (Return On Investment): indice che misura il ritorno economico di una campagna rispetto ai costi sostenuti.

S

SEA (Search Engine Advertising): una definizione più netta relativa all’attività di pubblicità a pagamento sui motori di ricerca, solitamente tramite Google Ads, spesso identificata dalla voce SEM.

Second Party Data: dati raccolti da un partner affidabile e condivisi tramite accordi commerciali. Sono più affidabili dei third party data e sempre più usati nel marketing digitale.

SEM (Search Engine Marketing): insieme di attività che comprendono SEO e SEA per aumentare la visibilità di un sito nei motori di ricerca.

SEO (Search Engine Optimization): ottimizzazione di un sito per migliorarne la posizione nei risultati organici dei motori di ricerca. Include SEO tecnica, on-page e off-page.

Sentiment Analysis: tecnica basata su intelligenza artificiale che analizza opinioni e conversazioni online per valutare il sentiment (positivo, neutro o negativo) verso un brand, prodotto o servizio.

Share of Voice (SOV): quota di conversazioni o visibilità che un brand detiene rispetto ai concorrenti in un determinato mercato o settore.

Social Listening: processo di monitoraggio delle conversazioni online per comprendere opinioni, trend e sentiment riguardo a un brand o un settore.

Social Media Marketing: utilizzo strategico dei social network per raggiungere obiettivi di marketing, come brand awareness, lead generation e vendite.

Social Proof: principio psicologico secondo cui le persone tendono a fidarsi delle opinioni e azioni degli altri. Nel marketing digitale si concretizza in recensioni, testimonial, UGC e casi studio.

Snackable Content: contenuti brevi e facilmente fruibili, pensati per catturare l’attenzione rapida degli utenti sui social (es. stories, reels, infografiche).

Storytelling: tecnica di comunicazione che utilizza il racconto per trasmettere messaggi e valori di un brand, creando un legame emotivo con il pubblico.

T

Target Audience: insieme di persone che costituiscono il pubblico ideale di un brand, definito da caratteristiche demografiche, psicografiche e comportamentali.

Third Party Data: dati raccolti da soggetti esterni (broker o network pubblicitari) e rivenduti a più aziende. Con le nuove normative sulla privacy, il loro utilizzo è sempre più limitato.

Traffic Acquisition: insieme di strategie finalizzate ad attirare utenti verso un sito web, tramite SEO, SEM, social media e campagne adv.

U

Up-selling: tecnica di vendita che mira a convincere il cliente ad acquistare una versione più costosa, avanzata o completa di un prodotto o servizio rispetto a quello che intendeva inizialmente acquistare. Nel digital marketing viene utilizzata, ad esempio, nei carrelli e-commerce tramite suggerimenti come “passa alla versione premium” o “aggiungi funzionalità extra”. L’up-selling aumenta il valore medio della transazione (Average Order Value, AOV) e contribuisce alla massimizzazione dei ricavi senza dover necessariamente acquisire nuovi clienti.

User Generated Content (UGC): contenuti creati spontaneamente dagli utenti (recensioni, post social, foto, video) che le aziende utilizzano come leva di autenticità e social proof.

UX (User Experience): esperienza complessiva che un utente vive interagendo con un sito, app o servizio digitale. Una buona UX aumenta la soddisfazione e la fidelizzazione.

V

Viral Marketing: tecnica che mira a creare contenuti che si diffondano rapidamente grazie alla condivisione spontanea degli utenti.

Voice Search Optimization (VSO): insieme di tecniche SEO finalizzate a ottimizzare contenuti per le ricerche vocali, sempre più diffuse grazie ad assistenti come Alexa, Siri e Google Assistant.

W

Web Analytics: disciplina che studia il comportamento degli utenti su siti e app tramite strumenti di analisi dei dati.

Webinar Marketing: utilizzo di seminari online in diretta o registrati come strumento di lead generation, brand authority e formazione dei clienti.

White Hat SEO: tecniche di ottimizzazione conformi alle linee guida dei motori di ricerca, basate su contenuti di valore e link building naturale.

Workflow di Marketing: sequenza automatizzata di azioni digitali (email, notifiche, segmentazioni) progettata per accompagnare l’utente lungo il funnel.

Jonathan Stavola
Laureato in Comunicazione d'Impresa e Strategie Organizzative con una tesi sulle strategie di marketing adottate da Nintendo per il lancio della Wii in Italia, mi occupo di Social Media Marketing, SEO, creazione e gestione di contenuti online e offline e di Search Engine Advertising, per cui dispongo anche di una certificazione Google Ads.