Facebook: arrivano i pagamenti via Messenger

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Facebook rende disponibili i pagamenti tramite messenger

Facebook è pronta a introdurre i pagamenti via Messenger, il servizio di messaggistica utilizzato da circa 500 milioni di persone. La nuova funzione, che inizialmente sarà disponibile solo sul territorio statunitense, era stata “anticipata” da uno studente smanettone,  ed è stata finalmente confermata dall’azienda attraverso il suo blog ufficiale.

Per il momento sarà possibile trasferire somme di denaro agli amici, ma gli analisti sostengono che questo è solo il primo passo verso l’introduzione di un tasto “compra”, e quindi verso la trasformazione in una vera e propria piattaforma social network / e-commerce.

Il trasferimento di denaro funziona così: si apre la chat con l’amico al quale si vuole inviare denaro, si preme l’apposita icona col simbolo del dollaro e si inserisce la cifra da trasferire; poi si preme il tasto “paga” e il gioco è fatto. Al primo utilizzo, Facebook chiederà di collegare il proprio account a una carta Visa o Mastercard. Per le volte successive, il sistema richiederà l’utilizzo di un codice Pin per autorizzare il pagamento, mentre sui dispositivi Apple di ultima generazione basterà utilizzare l’impronta digitale.

[quote_center]Quello dei servizi di pagamento mobile è un settore sempre più interessante per i big della Silicon Valley[/quote_center]

L’obiettivo della società di Menlo Park è quello di offrire ai suoi utenti un sistema più veloce e più sicuro per il trasferimento di denaro tra amici. Il servizio sarà completamente gratuito e sarà attivo non soltanto sulle App per dispositivi mobili Android e iOS, ma anche su computer.

Mark Zuckerberg continua a far evolvere la sua “creatura”. Già lo scorso anno aveva svelato il suo interesse per le transazioni digitali quando aveva assunto l’ex numero uno di PayPal, David Marcus. Considerato che Zuckerberg possiede Messenger, WhatsApp e Instagram, potrebbe concentrare nelle proprie mani dei flussi di denaro notevoli qualora dovesse decidere di estendere questa funzione a tutte le sue piattaforme.